April in Paris
- Recensione a cura di -
Michael Wallner nasce nel 1958 a Graz ed ora vive a metà tra Berlino e la Foreta Nera. La sua carriera di scrittore inizia nel 1997, insieme a quella di regista e attore teatrale.
Oltre ad April in Paris ha scritto "Cliehms Begabung" nel 2000 e "Finale" nel 2003, mentre nel 2005 ha scritto la sceneggiatura per la commedia televisiva "Kuss mich, Hexel".
Il suo libro, April in Paris, ha riscosso molto successo in Germania dove è divenuto un Best Seller.
Sinossi: Nell'Aprile del 1943 un giovane soldato tedesco, Roth, è a Parigi con l'ingrato compito di tradurre gli interrogatori della Gestapo. Terminato il lavoro quotidiano, Roth si cambia d'abito, assume un nuovo nome e si trasforma in Antoine, appassionato frequentatore della vita parigina. Di sera, anche Chantal subisce una metamorfosi: da affascinante libraia a ballerina in un locale equivoco e membro attivo della Resistenza all'occupazione nazista. L'incontro tra Chantal e Roth - accomunati da una grande passione, i libri - è fatale. Il desiderio metterà a dura prova il senso del dovere dei due giovani, sprofondandoli in una spirale di tradimenti e violenza, sino a un inatteso colpo di scena.
- Recensione -
April in Paris è un romanzo ben scritto, lo stile dell’autore
è scorrevole e Io si legge d’un fiato anche grazie alla trama che, seppur non
troppo originale, non concede un attimo di tregua al lettore. L’ambientazione
storica è ben curata e ci regala un triste scorcio di Parigi sotto assedio
nazista, con tutte le cose terribili che solo la guerra riesce a tirar fuori
dall’animo umano.
Wallner ci racconta la storia d’amore tra Roth e Chantal. Lui
è un soldato tedesco al quale non
importa né della guerra né delle ideologie
naziste, il suo compito è quello di tradurre gli interrogatori della Gestapo,
compito che spesso provoca in lui disgusto e sofferenza a causa delle torture
che i soldati infliggono ai prigionieri. Lei è la bella figlia di un libraio
che la notte abbandona gli abiti castigati per vestire quelli di procace
ballerina che si esibisce in un locale per uomini. Chantal è anche un membro
attivo della Resistenza all'occupazione Nazista e questo è uno dei punti che
divide, ma inspiegabilmente unisce, i due futuri amanti.
Inutile dire che tra i due scoppia la scintilla, anche se la
storia d’amore non è troppo coinvolgente, ci si aspetta sempre che accada
qualcosa capace di emozionare davvero il lettore, ma ciò non avviene. È infatti
il susseguirsi degli avvenimenti, tra bugie, paura e fiato sospeso, a tenerci
incollati alle pagine di questo libro dall'inizio alla fine. Sono molto
interessanti anche i personaggi che ruotano attorno ai protagonisti, descritti
in modo realistico, alcuni davvero caratteristici!
Una romanzo storico che consiglio a chi ama letture poco
impegnative.
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