giovedì 26 giugno 2014

Recensione “Dietro la Tela” dell’autrice Marialuisa Moro

Questo l'incipit del romanzo noir di Marialuisa Moro

Ad ogni risveglio, il dolore schiacciava il petto come un macigno. 
Non era un infarto. Solo una sofferenza tanto intensa da assumere sembianze fisiche. 
“Accidenti, sono ancora viva”.
Gettava via le coperte nel tentativo di liberarsi dalla pressa che la opprimeva, ma non cambiava niente. Pochi minuti dopo, le riafferrava e se le tirava su fino al collo perché moriva di freddo. 
Continuava così finché non le montava la nausea: avviluppava il corpo come una spirale. Perfino le mani avevano la nausea, i piedi, gli occhi avevano nausea. Ma non solo del cibo.


Marialuisa Moro ha pubblicato oltre dieci ebook, personalmente ho già letto molti dei suoi libri e questo, uno tra gli ultimi pubblicati, non mi sono lasciata sfuggire l’occasione aggiungerlo alla mia personale lista dei “già letti”. Con lei ho iniziato ad avventurarmi nel mondo del noir, sebbene sia una scrittrice versatile, passando dal noir, alla narrativa italiana o al sentimentale, non tradisce mai le aspettative del lettore.

Io sono rimasta colpita subito dai suoi scritti, lo stile per certi versi è duro, folgorante, narra al lettore con maniacalità quanto accade nelle sue pagine, non sono spesso i dettagli che arricchiscono un romanzo, ma i particolari giusti, quelli che devono essere posti lì, nell’attimo in cui serve, senza perdersi in descrizioni inutili.


Dietro la Tela è un noir che si legge tutto di un fiato. Narra le vicende di due sorelle legate dal sangue, ma non da un rapporto famigliare affettivo intenso e sentimentale, hanno intrapreso scelte diverse nella vita, decisioni che hanno portato Verdiana a vivere della sua passione: è una restauratrice di quadri, al contempo per amore accetta di mantenere suo marito. 

La sorella Cristina vive come aveva sempre voluto, oziando  e dedicandosi ai capricci di una donna viziata, che ha scelto  di sposare un uomo d’affari, devoto a un lavoro che lo porta spesso lontano da casa e dalla sua famiglia, ma questo non sembra disturbare la moglie, anzi, la rende libera di vivere i suoi tradimenti senza troppe difficoltà.

Tutto comincia con la sparizione del marito di Verdiana, Rodolfo: l’uomo è scomparso nel nulla senza aver portato con sé nessun oggetto personale; evento che porta agitazione e scompiglio nella donna, ma che spera presto di vederlo tornare a casa. 

Durante l’attesa di quei primissimi giorni, arriva un quadro nel laboratorio della restauratrice che la lascia completamente disorientata: è  il ritratto di uomo che raffigura il volto dell’amato e sparito Rodolfo.


Da questo momento si alternano attimi di veglia, di realtà, di sogni e confessioni che turbano e sconvolgono gli equilibri dei quattro protagonisti. Due vite coniugali che mostrano lati oscuri e misteriosi, ma soprattutto mettono in moto un meccanismo diabolico dal quale è difficile tornare indietro.




Una storia avvincente, dove la schizofrenia e le problematiche famigliari si miscelano perfettamente con una trama ricca di colpi di scena e verità inattese.

Ebook che trovate su Amazon a € 2,99


Consigliato agli amanti del genere.


BIOGRAFIA Marialuisa Moro


Nata a Venezia il 14/05/1952, vive a Milano dal 1966. 
Laureata in lingue e letterature straniere moderne, ha lavorato in segreteria amministrazione editoriale Rcs, successivamente ha collaborato, sempre con Rcs, come lettrice e commentatrice di testi stranieri e insegnato lingue straniere nelle scuole medie inferiori e superiori.  

Ha pubblicato tanti e diversi per genere ebook.
Ha vinto alcuni premi letterari:
 Premio Santa margherita Ligure - Franco Delpino 2008
(L'età di mezzo)
Premio letterario Minerva 2008 (Storia di follia, Vite sbagliate)

Ha cominciato a scrivere storie da bambina, successivamente è stata presa da impegni vari, non indifferenti quelli familiari e ha lasciato perdere quasi del tutto, per riprendere in età adulta, quando è stata più libera.

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